lunedì 16 dicembre 2013

FRUTTA SECCA



Gettonatissima nelle serate natalizie e presente in un'ampia gamma di leccornie, la frutta secca lipidica comprende una variegata classe di alimenti, accumunati da un elevato potere energetico. La disidratazione dei cibi permette infatti di concentrarne le sostanze nutritive, ottenendo, a parità di peso, un prodotto particolarmente ricco in nutrienti.

x 100 grammi
MELE FRESCHE
MELE SECCHE
Energia
43 Kcal
369 Kcal
180Kjoule
1544Kjoule
Parte edibile
73 %
100 %
86,9 g
2,7 g
10,7 g
92,2 g
0,1 g
2,0 g
0,4 g
1,3 g
1,7 g
12,5 g

Sebbene quasi tutta la frutta fresca si possa essiccare, l'immaginario comune identifica in questa categoria soltanto gli alimenti più ricchi di grassi, come le nocciole, i pinoli, le arachidi, le mandorle, i pistacchi e le noci. Oltre a condividere la ricchezza in lipidi, questo tipo di frutta secca si caratterizza per un discreto contenuto proteico, vitaminico e minerale.


Nocciole
Noci
Pinoli
Arachidi
Mandorle
Pistacchi
Energia
655 Kcal
689 Kcal
595 Kcal
598 Kcal
603 Kcal
608 Kcal
Parte edibile
42 %
39 %
100 %
65 %
24 %
50 %
4,5 g
3,5 g
4,3 g
2,3 g
5,1 g
3,9 g
6,1 g
5,1 g
4,0 g
8,5 g
4,6 g
8,1 g
64,1 g
68,1 g
50,3 g
50,0 g
55,3 g
56,1 g
13,8 g
14,3 g
31,9 g
29,0 g
22,0 g
18,1 g
8,1 g
6,2 g
4,5 g
10,9 g
12,7 g
10,6 g
15,00 mg
4,0 mg
-
-
26,0 mg
4,0 mg
3,3 mg
2,4 mg
2,0 mg
3,5 mg
3,0 mg
7,3 mg
150 mg
61 mg
40 mg
64 mg
240 mg
131 mg
322 mg
300 mg
466 mg
283 mg
550 mg
500 mg
466 mg
603 mg

680 mg
780 mg
972 mg

La frutta secca si può suddividere in due categorie:
- quella glucidica, ricca di zuccheri e povera di grassi (come albicocche, ananas, mele, uva, banane, datteri, prugne, fichi, mirtilli, mango, ecc.), nota come frutta secca non oleosa (disidratata o candita).
- quella lipidica, oggetto di questo articolo, ricca di grassi e, viceversa, povera di zuccheri (come arachidi, mandorle, nocciole, noci, noce di 
cocco, pinoli, pistacchi, castagne).
NOTA: la frutta secca lipidica comprende sia frutti veri e propri ma anche i semi di alcune piante e i legumi (p. es. arachidi).
Generalmente ricca di proteine e particolarmente energetica, la frutta secca oleosa rappresenta un alimento fondamentale nella dieta di vegetariani e sportivi. Grazie alla ricchezza in fibre e all'ottimo contenuto di acidi grassi mono e polinsaturi (presenti soprattutto nelle noci), esercita un'azione protettiva nei confronti delle cosiddette malattie del benessere (diabete, ipercolesterolemia ed obesità ).
Affinché tali presupposti siano validi, la frutta secca dev'essere consumata con una certa parsimonia, in sostituzione (mai in aggiunta) ad altre fonti lipidiche meno salutari (come i grassi animali). In particolare bisogna abbandonare l'usanza di mangiucchiare frutta secca al termine del pasto, onde evitare di introdurre un eccesso di calorie e compromettere così il bilancio energetico giornaliero.
Dato il suo elevato potere calorico e la grande ricchezza in grassi, la frutta secca andrebbe mangiata lontano dai pasti principali, contestualizzata in spuntini magari in abbinamento a frutta fresca (ad es. una mela e qualche mandorla od un kiwi o qualche noce). Una porzione ragionevole non dovrebbe comunque superare i 20 grammi.
Se associata ad un frutto fresco, come una mela o un kiwi, rappresenta un ottimo spuntino ed un valido alleato per la nostra salute ed il nostro benessere quotidiano.
La frutta secca commercializzata con il proprio guscio non garantisce la qualità del prodotto, ma è più sana di quella tritata o sgusciata. Infatti quest'ultima categoria di alimenti, anche se confezionata in contenitori sigillati, richiede l'aggiunta di antiossidanti artificiali, necessari per evitare l'irrancidimento dei grassi e prolungare i tempi di conservazione.


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